Host Contacted - Lo shareware per Amiga


Cosa bolle in pentola questo mese ?

In questa "rovente" puntata analizzeremo alcuni software non-Aminet (beta release), parleremo di alcune news carpite da Internet e faremo il punto della situazione Amiga.

Host Contacted

di Maurizio Bonomi (bonomi@skylink.it)

Eccomi di nuovo fra voi, cari lettori, dopo le immancabili e meritate (almeno spero) vacanze estive (il numero di Ottobre si chiude a fine Agosto). Nei giorni che hanno preceduto la chiusura di questo numero, dopo un lungo periodo di assenza dalla "rete", ho potuto fare un giretto su Internet per carpire le ultime novità. Questo mese ho pensato di scrivere un "host-contacted" diverso, principalmente a causa della recensione delle due raccolte di Aminet (presente su questo stesso numero). Per chi volesse sapere cosa c'é di nuovo sui dischi di Urban Muller può dare una leggiucchiata al suddetto articolo. In questo appuntamento si parlerà solo di quattro novità software (di notevole interesse) lasciando spazio anche ad alcune news e opinioni a riguardo. Da notare che, il software che ho "scaricato" e provato, non proviene da Aminet ma bensì da alcuni siti particolari. La fonte di tutto ciò non può che essere stata la leggendaria Amiga Web Directory (rappresentata, o meglio "mirrorata", in Italia da Video On Line) sempre ricca e generosa di informazioni utili. Il primo archivio, che ha destato il mio interesse, è la versione beta (da provare con cautela) di MCP versione 1.21. Il secondo si tratta di una pre-release parzialmente incompleta e strapiena di bug di MBENCH, una sorta di potente sostituto dell'ormai vetusto Workbench. Il terzo archivio contiene il successore del famoso MagicMenu in versione 2.0 beta (anche questo) caratterizzato da tante aggiunte e importanti revisioni di codice. Il quarto e ultimo archivio porta nei nostri Hard Disk l'ultima versione della MUI: la 3.6. Le novità "verbali" riguardano principalmente la Phase 5, pronta con operazioni commerciali molto aggressive che faranno la loro comparsa sui mercati europei nei prossimi mesi. Preparatevi, dunque, a questo variegato viaggio tra i meandri della "rete"...

Il software in prova: MCP

Partiamo subito in quarta con MCP, l'utility definitiva. Questo tool ha subito una crescita decisamente fuori dal normale. Nato circa un anno fa MCP, o Master Control Program, ha riscontrato quasi subito un notevole successo ponendosi come diretto concorrente ad altre due commodity: MagicCX e MultiCX. Il primo è un ottimo prodotto anche se offre meno opzioni e controlli di MCP, il secondo è il più compatibile ma è anche il più povero. MCP, rispetto a questi due "colleghi", offre molte più funzioni, è completamente GRATIS (rispetto a MagiCX) ed è continuamente aggiornato. Molti utenti lo criticano sostenendo che è spesso causa di blocchi del sistema, instabilità generale e altri guai similari. Io vi posso garantire che dopo quasi un anno di "presenza" nella mia WBStartup, non ho mai risocntrato problemi direttamente imputabili alle sue patch o alle sue opzioni. Una cosa è certa: MCP va installato PERFETTAMENTE. E per fare questo bisogna studiarsi approfonditamente il manuale, seguire i procedimenti consigliati dall'autore e disattivare commodity che possano conflittuare con MCP stesso. Questo tool possiede un'enorme quantità di patch (estetiche e non) che permettono di migliorare sia il look che le funzionalità del nostro ambiente operativo. In questa ultima release (versione 1.21 beta) il programma ha subito diversi cambiamenti ed estensioni. Già con l'ultima release ufficiale (la 1.10) sono comparse nuove opzioni e molte funzioni sono state completate. Una di queste è il patch SYSIHACK che permette di ridisegnare le finestre del WB dandogli un look tridimensionale. Esisteva già un'utility con lo stesso nome ma, come molti sapranno, creava diversi problemi con la device KINGCON. Invece in MCP questa patch è pienamente compatibile con gli speciali gadgets della finestra di shell (gestita via KingCON). In questa beta sono state aggiunte alcune funzioni molto gradite. Per esempio NOICONBORDERS che elimina la "cornice" tridimensionale presente attorno alle icone in modo da dare un look migliore a chi utilizza le NewIcons (ma non solo). MCP offre tante altre funzioni utili, come il WBGauge (il grafico che indica l'occupazione del disco come nel vecchio OS 1.3), oppure come alcune patch di sistema molto utili, un blanker e un dimmer efficacissimi e diversi controlli e utility che evitano all'utente alcune operazioni noiose (come l'ASSIGNWEDGE). Insomma, come avrete potuto capire, mi ritengo un fan di MCP e sono convinto di aver trovato, in questo programma, la soluzione di molti problemi e la scorciatoia per evitare diverse scocciature. Per chi vuole condensare una miriade di commodity in una sola, che occupa soltanto 48 Kbyte circa, troverà in MCP la soluzione ideale e definitiva. La versione da me provata è solidissima e se tutte le beta fossero come questa probabilmente non ci sarebbe bisogno di aspettare quella definitiva! Provatelo anche voi e fatemi sapere...

MBENCH: una promessa

MBENCH è il classico tool che desta un notevole interesse ma si fa un po' desiderare. Già alcuni mesi orsono era stata annunciata l'imminente uscita di questo sostituto del Workbench ma in realtà nulla era comparso. Fino ad alcuni giorni fa. Finalmente ecco la prima beta... Direi più che una beta, una preview della beta, in quanto il programma è ancora incompleto e zeppo, anzi pieno fino all'orlo, di bachi ed errori. Ma vediamo di capire che cosa è MBENCH. Per evitare di dilungarmi in lunghi ed inutili preamboli, vediamo di descrivere questo tool tramite analogie. Provate a prendere il look del nostro amato WB (una delle più belle GUI mai create per Personal Computer), fondetelo con la versatilità e la completezza del Finder dei Macintosh: questo è MBENCH. Tramite questo programma il WB si trasforma completamente e offre: menu tool completamente configurabile (con la possibilità di aggiungere anche le icone), architettura asincrona (mai più attese durante copie e/o operazioni sui file), barra di progresso per tutte le operazioni di COPY, MOVE e DELETE con la possibilità di annullarle in ogni momento, RENAME e INFO ricorsivi ed infine gestione estesa delle finestre WB (con migliore visualizzazione dei file). Peccato che la metà di queste funzioni non sono ancora state implementate in questa versione. Il file è disponibile presso il sito di supporto di MBENCH a questo indirizzo: http://members.tripod.com/~MAHewitt/mbench.html Attenzione, dateci pure un'occhiata ma non aspettatevi molto. Il programma si inchioda molto facilmente e può essere pericoloso (specialmente durante "manovre" con file). Uomo avvisato mezzo salvato. In attesa della versione definitiva (che oramai non dovrebbe tardare più di tanto) concludo dicendo che questo MBENCH promette bene e può essere un gran bel prodotto. Anche io mi metto in attesa di ulteriori sviluppi...

MAGICMENU 2: il ritorno

Questo si che è un gradito ritorno!! Questa nuova versione di MagicMenu include le seguenti caratteristiche: - tutti i menù Intuition vengono sostituiti da MagicMenu. Perciò, tutti i programmi che usano menù standard usufruiscono del nuovo look. - MaicMenu supporta sia i menu a tendina, che i PullDown-Menu. - i menu vengono mostrati usando sia il look standard, sia quello 3D, che un nuovo metodo a più colori (con icone) dall'aspetto molto gradevole. - i menu possono essere controllati anche usando la tastiera, senza bisogno di ricorrere al mouse (un po' come i PC...bleah!). - tre differenti tipi di comparsa e selezione dei menu: Standard, "Premi una sola volta" e a "Selezione fissa". - il programma può essere configurato in modi differenti, per esempio definendo più modalità di comparsa. - ogni voce selezionata viene ricordata portandoci direttamente sopra il puntatore in modo da permette una più veloce selezione della stessa. - se viene selezionato un menu mentre lo schermo attivo non è visibile, lo schermo viene temporaneamente richiamato. Dopo aver selezionato una voce del menu, si ritorna alla situazione precedente. - se non vi è un input entro un tempo determinato (configurabile tramite il tool di preferenze) la selezione dei menu viene cancellata, in modo da evitare che la macchina rimanga bloccata troppo a lungo. Il programma è una beta e nella documentazione sono elencati gli eventuali problemi che si possono incontrare. Io lo ho installato da circa una settimana (mentre scrivo è il 18 Settembre) e, per adesso, non si è verificato alcun problema né blocco inaspettato. E' altresi chiaro che questo tipo di "reazioni" variano da macchina a macchina (a seconda del processore usato, della RAM, del sistema operativo e tanti altri fattori). L'unica cosa che non mi è piaciuta riguarda l'opzione "a colori". Con questo switch MagicMenu "disegna" dei bellissimi menu (stile MagicWB) ma usa colori al di fuori dei canonici 8 del Workbench. Nel caso di schermi "profondi" come quelli a 8 bit, basta aprire un'immagine con il multiview per vedersi comparire menu a sfondo viola con scritte verdi o altri pessimi accostamenti. Questo problema lo si può temporaneamente aggirare lockando tutta la palette dello schermo tramite utility apposita (tipo COLORMANAGER o similari) sperando che, nel frattempo, l'autore se ne accorga e corra ai ripari. Molto gradita, invece, la compatibilità con i sistemi CyberGraphics anche se la modalità chunky di MagicMenu è più lenta di quella normale (magari solo sulla mia macchina). Se potete fare un salto sul sito di supporto (l'indirizzo lo trovate su The Amiga Web) scaricatevi questa versione e provatela. Anzi, già che ci siete, se trovate qualche problema segnalatelo direttamente all'autore (l'indirizzo email è: korndorf@informatik.tu-muenchen.de). Tanto, non costa nulla...

La MUI ritorna

Questa novità è l'unica delle quattro a non essere né beta né ristretta in quanto a distribuzione. La trovate, infatti, sia su Aminet (directory util/libs) che in qualsiasi altra raccolta di software PD online. In questa release 3.6 (datata 20 Agosto 1996, muimaster.library V17.63) ci sono stati diversi cambiamenti (alcuni di questi sono comparsi fin già dalla precedente versione 3.5). Eccoveli elencati brevemente: - Aggiunta di una listview che mostra le versioni di tutti i componenti MUI nella finestra di ABOUT. - riscritto script di installazione. Nessuna delle eventuali classi e/o immagini aggiuntive verranno tagliate fuori durante l'installazione. - rendering degli sfondi su cybergfx hi/truecolor schermi più preciso e sicuro. - eliminati alcuni bug che affliggevano i gadget di stringa. - correzione di alcune imprecisioni nella gestione del popup menu (quello che compare dalla finestra) e dei gadget virtuali. - migliorata la gestione dei cycle-gadget, sia nell'uso che nel feedback. Correzione di alcuni bug nascosti. - Migliorata l'interazione con la picture.datatype (su schermi CyberGfx). Da notare che bisogna possedere almeno la picture.datatype versione 43.682 per poter usare sfondi o pattern su schermi cybergfx hi/truecolor. - migliore interazione con i vari web browser, soprattutto in fase di scrolling e screening. Da segnalare anche diverse migliorie e aggiunte per quanto riguarda la programmazione (consultate gli autodocs per maggiori dettagli) Insomma, la MUI cresce e si migliora, facilitando la vita dell'amighista e portando un po' di colore nel grigio delle nostre window. Per chi volesse maggiori informazioni può fare una capatina a questo indirizzo: http://www.sasg.com Potete pure ordinare on-line la vostra copia di MUI (VISA o MASTERCARD alla mano, chiaramente). Che aspettate, allora?

Viva la Phase5 !

Dalla viva "voce" di Wolf Dietrich, presidente e amministratore della Phase5, leggiamo quali sono i piani di questa sorprendente azienda tedesca. "Noi continueremo a dare il nostro pieno supporto ad Amiga e a credere nei vantaggi e nelle potenzialità offerte da Amiga", dice, appunto, Wolf Dietrich, "tuttavia, è ormai tempo di compiere un radicale balzo tecnologico in avanti per adeguarsi al mercato del terzo millennio. Abbiamo visto troppi e inutili sforzi negli ultimi anni, tutti vanificati da politiche spericolate e poco responsabili. Come dice Gerald Carda, nostro direttore tecnico, è necessario fare il primo passo verso una completa innovazione tecnologica. Costruire macchine con i componenti standard del mondo PC, offrendo però un sistema più potente ed economico, come aveva fatto la Commodore con l'Amiga 1000 circa 12 anni fa". Per quanto riguarda la recenti dispute con la casa madre (cioè l'Amiga Technologies) questa è la soluzione: la Phase5 aprirà una piena cooperazione con Amiga Technologies, soprattutto per cercare di smuovere il mercato che, oramai, si trova in una situazione di stallo sia nella ricerca che nello sviluppo di nuove tecnologie. Per fare questo AT permetterà a Phase5 di produrre dei cloni Amiga. Se volete le caratteristiche tecniche potete dare uno sguardo al box presente in queste stesse pagine. Fatto stà che la Phase5 si è mossa con grinta e stà dimostrando di sapersi muovere in maniera razionale e commercialmente valida. Le macchine-cloni che ha annunciato hanno configurazioni da brivido a prezzi decisamente bassi (si parla di 3000-4000 marchi, circa 4-5 milioni di lire, per i modelli più potenti!). Se il seguito di questi succulenti annunci sarà un computer in carne... ops... in silicio e stagno, allora Amiga potrebbe dichiararsi salva, anzi, pronta a vincere sui PC! Speriamo in bene, intanto sognate un po' con i dati tecnici del nuovo Amiga.

Conclusione veloce, veloce

Credo di aver parlato fin troppo. E' ora di chiudere l'arringa e rimandare tutto alle vostre opinioni. Il prossimo mese torneremo con la normale "programmazione" e analizzeremo il file RECENT di Aminet. Nel frattempo rimango in attesa dei vostri messaggi, delle vostre lettere (le proteste redirezionatele su NIL:) e delle vostre segnalazioni. Il mio email lo conoscete, non vi resta che scrivere... Arrileggerci il mese prossimo!


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